Anniversario della nascita dell'Anabattismo

21 Gennaio 1525

Nascita del Movimento Anabattista  

Un battesimo di anabattisti olandesi. Incisione del 1614

• La riunione: si svolge in una normale casa d'abitazione, come si evince dalla presenza del letto (la chiesa non è un edificio ma una Comunità vivente). 
•  A sinistra: l'impegno di osservare la Bibbia come Parola di Dio. 
•  Al centro: il battesimo per effusione. 
• A destra: la registrazione del discepolo a membro della Comunità. 

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La Conferenza Mondiale Mennonita si prefigge l’obiettivo di essere punto d’incontro e di servizio per le chiese di matrice anabattista, nel rispetto delle loro personalità, caratteristiche e tradizioni.
In quest’ottica sono stati evidenziati, in sintesi, i principi di fede che sono condivisibili dalle varie chiese e comunità che si ispirano o traggono origine dal movimento anabattista.

PRINCIPI DI FEDE CONDIVISI 

Per la grazia di Dio, cerchiamo di vivere e di proclamare il Vangelo, cioè la buona notizia della riconciliazione in Gesù Cristo. Come parte dell’unico corpo di Cristo, in ogni tempo e luogo, dichiariamo che le seguenti asserzioni sono basilari per la nostra fede e comportamento:

 

.1. Dio si è rivelato a noi come Padre, Figlio e Spirito Santo, il Creatore che intende restaurare l’umanità decaduta chiamando un popolo ad essergli fedele, nella fratellanza, nell’adorazione, nel servizio e nella testimonianza. 

 

2. Gesù è il Figlio di Dio. Per la sua vita e il suo insegnamento, per la sua morte in croce e la sua risurrezione, egli ci ha mostrato come essere dei fedeli discepoli, egli ha redento il mondo ed offre la vita eterna.

 

3. Come chiesa, siamo una comunità composta da coloro che lo Spirito di Dio chiama a separarsi dal peccato, a riconoscere che Gesù Cristo è il Signore, a ricevere il battesimo dopo la confessione di fede e a seguire Cristo nella propria vita.

 

4. Come comunità di fede, accettiamo la Bibbia come nostra autorità in materia di fede e di vita, interpretandola comunitariamente sotto la guida dello Spirito Santo, alla luce di Gesù Cristo, per comprendere la volontà di Dio ed obbedirla.
 

5. Lo Spirito di Gesù ci permette di confidare in Dio in ogni aspetto della vita, così da diventare portatori di pace che rinunciano alla violenza, amano i loro nemici, ricercano la giustizia, e compartecipano ciò che possiedono con chi è nella necessità.

 

6. Noi ci riuniamo regolarmente per rendere un culto a Dio, per celebrare la Cena del Signore, e per ascoltare la Parola di Dio, disposti a dar conto gli uni agli altri delle nostre azioni.

 

7. Come comunità mondiale di fede e di vita, oltrepassiamo le frontiere della nazionalità, razza, classe sociale, sesso e lingua, cercando di vivere nel mondo senza conformarsi ai poteri del male, dando testimonianza della grazia di Dio servendo gli altri, tutelando la creazione e invitando tutta l’umanità a riconoscere Gesù Cristo come Salvatore e Signore.

 

Questi principi ci sono stati ispirati dalla fede dei nostri precursori, gli anabattisti del XVI secolo, che furono un modello radicale di discepoli di Gesù Cristo. Ci proponiamo di camminare nel nome suo, per la potenza dello Spirito Santo, confidando nel ritorno di Cristo e nell’instaurazione definitiva el regno di Dio.

(Adottata dal Consiglio Generale della Conferenza Mondiale Mennonita il 15 marzo 2006 http://www.mwc-cmm.org/ )

Traduzione:

Roberto Derossi 

...ma il seme da loro gettato attecchì e progressivamente crebbe...

Discepoli al  seguito di Gesù:  

-  Il battesimo è dato in età adulta a chi manifesta, dopo la chiamata alla fede da parte dello Spirito, l'impegno di abbandonare la malvagità del mondo e di seguire ogni giorno, come discepolo, l'esempio di Gesù.

- Ovunque si riuniscono i discepoli nel nome di Gesù, formando una Comunità per annunciare la Salvezza e attuare la Sua Parola alla luce dello Spirito,   ivi è presente la vera Chiesa: senza alcuna necessità di riconoscimenti o autorizzazione di una qualsivoglia “autorità” religiosa. Essa è una Comunità fra eguali dove non vi è chi comanda e chi obbedisce, poiché uno solo, Cristo, è Guida e Maestro.
 

-  Come Comunità di rigenerati in Cristo, i discepoli devono realizzare l'amore reciproco e quello nei confronti di ogni persona, oltrepassando le frontiere della nazionalità, razza, classe sociale, sesso e lingua, per vivere nel mondo senza conformarsi ai poteri del male, dando testimonianza della grazia di Dio servendo gli altri, tutelando la creazione e invitando tutta l’umanità a riconoscere Gesù Cristo come Salvatore e Signore.

- Non si può essere fedeli a Dio e vivere secondo lo stile del mondo, come non si può servire a Dio e a Mammona.  Poiché il credente è di Cristo e non del mondo, è persona di pace, non giura, non oppone violenza alla violenza, quindi non combatte e non presta servizio militare. Inoltre, a imitazione del proprio Maestro, che rifiutò  sia i poteri del mondo che quelli di giudicare, anche il suoi discepoli rifiutano di ricoprire cariche politiche o giudiziarie.

... le persecuzioni continuano

(SECOLO XVII) 

  (Zurigo, 1635-1637) - Dopo 21 anni di tolleranza, nel 1635 l’antico odio dei Riformati verso gli anabattisti scoppiò di nuovo, soprattutto nella città di Zurigo, come era avvenuto 110 anni prima la tempo di Zwingli. Tutti gli anabattisti si trovarono di fronte a una scelta o convertirsi alla chiesa riformata o essere detenuti in carcere sino alla morte con la confisca dei beni.

   Nel 1637 si diede infine inizio all’espropriazione definitiva dei beni facendo entrare nelle loro case gli sbirri che con imprecazioni e violenza scacciarono e arrestarono chiunque vi fosse, bambini o vecchi, sani o malati.

... costretti ad emigrare

 



(SECOLO XVIII - XX)

  
La leva obbligatoria introdotta in Europa costringe i pacifici e non resistenti anabattisti ad emigrare nel Nord America. Qui troveranno rifugio e la possibilità di continuare a vivere da veri discepoli di Gesù.
  Dopo le persecuzioni, questa emigrazione forzata che continuerà sino al secolo XX, provocherà la scomparsa quasi totale degli anabattisti dall'Europa.